Cosa NON fare appena svegli

Il mattino ha l’oro in bocca, o almeno così si dice. Il senso di questo proverbio sta nel fatto che iniziare bene la giornata è il segreto per renderla migliore.

Imparando a gestire al meglio i primi momenti della giornata si può riuscire a ottimizzare il proprio rendimento e le proprie energie.

Se ci si pensa bene la nostra vita non è altro che la somma delle nostre giornate e questo è il segreto per prendere il controllo della propria vita e imparare a dirigerla dove si vuole.

La risposta alla domanda “come si fa a cambiare vita?” non è altro che questa: controllare le proprie giornate, ogni singola giornata. Andando ancora più nel dettaglio bisogna imparare a controllare le proprie ore cercando sempre di dare il meglio di sé.

Ottimizzare il momento, o meglio, i primi momenti della giornata è indispensabile per ottenere risultati personali. Per far ciò occorre evitare alcune brutte abitudini che molti di noi hanno e che rischiano di rovinare l’intera giornata sul nascere.

Sbuffare appena svegli

Molti di noi hanno la cattiva abitudine di sbuffare appena svegli. È una cosa alla quale prestare attenzione perché seppur possa sembrare piccola e innocua è un sintomo di qualcosa di più profondo.

Avete presente quel respiro, anzi quell’espirazione profonda simile a uno sbuffo che magari fate anche voi. È un gesto che può voler dire:” Ecco che comincia un’altra giornata di me***”.

Questo sbuffo è in grado di modificare il nostro umore e addirittura di toglierci energia perché sottolinea il peso che percepiamo pensando alla giornata che ci aspetta.

Per cominciare bene la giornata consiglio di respirare profondamente, magari aprendo la finestra per inalare aria fresca. Assaporate questo momento, gustatevelo e apprezzatelo, è davvero importante.

Pensate a ogni inizio di giornata come a un momento di rinascita, pieno di speranza e buone intenzioni.

Non sorridere

Questo punto è abbastanza particolare perché nasconde dei meccanismi di autosuggestione. Se appena svegli si ha un’espressione corrucciata e una faccia tesa questo influirà negativamente sul proprio umore e sull’energia con la quale si affronterà il resto della giornata.

Bisogna imparare a rilassarsi, e decontrarre i muscoli facciali e magari a cercare di sorridere. Provate a sorridere davanti allo specchio, può sembrare stupido ma guardare una persona sorridente, anche se è il proprio riflesso, aiuta a migliorare l’umore.

Sorridendo davanti al vostro riflesso dimostrerete la vostra benevolenza nei confronti di voi stessi. Questo è un meccanismo di autosuggestione molto efficace.

Di solito si pensa che siano gli avvenimenti esterni a influire sull’umore e quindi a stimolare il sorriso, ma è vero anche il contrario. Molti studi lo sottolineano e questo è anche il principio sul quale di basa lo yoga della risata, un particolare tipo di yoga.

Se una persona si impone di sorridere questo influenzerà il suo stato emotivo positivamente. Non sto parlando dei sorrisi di circostanza, quei classici sorrisi falsi che si fanno nel contesto sociale ma sto parlando si un sorriso rivolto a sé stessi.

Le prime volte potrebbe anche risultare difficile e innaturale ma ma mano che si prenderà confidenza di questa meccanica il tutto sembrerà più naturale e ciò migliorerà il proprio umore in maniera importante.

Sarai più contento di te stesso e di “incontrarti” per cominciare un nuovo giorno. Tutto parte da se stessi, provare sensazioni positive verso gli altri e verso il mondo che ci circonda è impossibile se prima non ci si ama, se non si vuole bene a sé stessi.

Lamentarsi di prima mattina

Lamentarsi appena svegli è una della abitudini peggiori che si possano avere.

È anche una questione di logica, se le prime parole pronunciate o pensate sono lamentele nei confronti di quello che ci attende come si può anche solo pensare di poter avere le energie necessarie ad affrontare la giornata?

Già nel momento stesso in cui si pensano cose negative, quali lamentarsi di non avere voglia di fare qualcosa, l’organismo attua una risposta psicosomatica che non è altro che una privazione di energie che rispecchia le proprie aspettative. Se si hanno aspettative negative si avrà anche una condizione somatica di “depressione” che risucchierà energia al proprio essere.

Imparare a non lamentarsi significa imparare a capire su cosa si può intervenire e su cosa invece non si ha alcun controllo.

Ecco un esempio che magari può far capire meglio quello che voglio dire:

Non si può controllare il traffico che si incontra lungo la strada per andare al lavoro, su questa cosa non si ha alcun controllo. Però si può controllare la proprie reazioni, la propria interpretazione della situazione. Inutile prendersela su qualcosa sulla quale non si ha alcun controllo, bisogna accettarla per quello che è. Magari si può impiegare il tempo che si passa imbottigliati nel traffico ad ascoltare e concentrarsi su una bella canzone o ascoltare le notizie. Trasformare quel tempo passato in macchina in qualcosa di positivo, di fruttuoso. In questo modo si cambia prospettiva e si migliora il proprio umore.

Il vero problema della propria insoddisfazione

Tutti i consigli qui riportati sono molto utili e racchiudono il segreto per migliorare la giornata. C’è un unico problema: tutti questi consigli sono inutili se non si ha voglia di cambiare la propria vita, se non si ha la forza per cambiare la propria vita.

È molto più facile lamentarsi, sbuffare e non sorridere che trovare la forza per evitare di farlo.

Se sei insoddisfatto della tua vita devi trovare le forze per cambiarla. Io ti posso indicare la via ma sei tu che devi percorrerla, con le tue gambe e le tue forze.

Quindi domani, appena sveglio, ricordati di quello che hai letto in questo articolo e cerca di volerti bene, te lo meriti.