Gesù era vegetariano? Ecco le prove.

Alcune persone vegetariane o vegane sostengono che Gesù fosse vegetariano.

Questa teoria, seppur particolare, ha trovato nel corso del tempo diversi proseliti. La motivazione principale per la quale si tende a sostenere tale ipotesi è di dare una base più forte alle proprie scelte alimentari ed etiche.

Ho specificato scelte etiche perché proprio sull’etica di basano entrambe le correnti di pensiero, sia il vegetarianesimo che il veganesimo. E quale miglior modo per dare maggior potenza alle proprie opinioni che usare l’esempio di etica per eccellenza, ossia Gesù Cristo.

Critiche immediate alla teoria che Gesù fosse vegetariano sono rappresentate dal fatto che egli, durante il famoso miracolo sulla collina, avesse moltiplicato pani e pesci affinché tutti gli astanti si potessero sfamare.

Prima però di muovere critiche a questa teoria vediamo su quali testi o prove si basi.

Prove a sostegno che Gesù era vegetariano.

La tesi secondo la quale Gesù era vegetariano non è nata a caso, ma si basa su alcuni passi e alcune interpretazioni di diversi testi religiosi. Vediamo quali.

Gesù ha mangiato veramente pesce?

Una delle critiche più diffuse al fatto che Gesù abbia in effetti mangiato pesce sta nel fatto che la parola pesce è spesso intesa in senso metaforico.

Luca 5:10-11

Nel Vangelo secondo Luca si legge:

così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Dato questo utilizzo simbolico della parola pescatori si può dedurre che quando si parla di pesce in realtà si potrebbe parlare di altro.

Il termine latino ichthys che è un traslitterazione in caratteri latini della parola indica il pesce. Esso venne spesso utilizzato dai primi Cristiani per indicare Gesù Cristo.

In greco si ha:

Ιησοῦς Χριστός Θεoῦ Υιός Σωτήρ –> Ι Χ Θ Υ Σ ;

In latino diventa:

Iesùs CHristòs THHYiòs Sotè –> ichthys .

Che tradotto in italiano è:
Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore

Deriva dall’acrostico ICTUS= pesce, originato dalle iniziali della frase greca che in italiano suona Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore .

Gesù ha mangiato agnello durante l’ultima cena?

Altri passi che generano discussioni a riguardo delle preferenze alimentari del Figlio di Dio di trovano nei Vangeli di Matteo, Marco e Luca. Nello specifico in quelle parti che riguardano l’Ultima Cena. Non è chiaro e non è specificato che Gesù durante tale cena si sia o meno cibato dell’agnello pasquale tipico dell’usanza ebraica.

Per completezza riporto i vari brani in cui si parla di quel particolare momento.

Luca 22:14-18

14Quando fu l’ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, 15e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione,16poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». 17E preso un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e distribuitelo tra voi,18poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio».

Marco 14:22-25

22E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo».23Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. 24E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. 25In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio»

Matteo 26:26-29

26Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». 27Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. 29Io vi dico che d’ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio».

In nessuno di questi brani si fa riferimento con esattezza a cosa effettivamente Gesù mangi se non nel momento in cui avviene il miracolo dell’Eucarestia, sebbene fosse usanza consumare agnello durante la Pasqua ebraica.

Il libro dei proverbi

Il libro dei proverbi pare accettare una dieta a base di erbe.

Proverbi 15:17

17È meglio un piatto di verdura con l’amore
che un bue grasso con l’odio.

Cosa dice Isaia riguardo al Messia

Nel libro di Isaia di può leggere un passo interessante riguardante il Messia che sarebbe arrivato.

Isaia 7:14-15

14Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. 15Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene.

I sacrifici secondo i testi sacri

Per quanto riguarda i sacrifici di animali al Signore non vi è traccia di essi in nessun testo sacro al Cristianesimo.

Anzi nel libro di Geremia si può capire che i sacrifici di animali non fossero affatto nel volere di Dio.

Nel libro di Isaia poi Egli manifesta il suo ribrezzo verso chi compie tali atti.

Geremia 7:22-25

Dio, parlando a Geremia, dice espressamente che non diede mai istruzioni riguardo a sacrifici di animali e olocausti:

22In verità io non parlai né diedi comandi sull’olocausto e sul sacrificio ai vostri padri, quando li feci uscire dal paese d’Egitto. 23Ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce! Allora io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; e camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici.24Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; anzi procedettero secondo l’ostinazione del loro cuore malvagio e invece di voltarmi la faccia mi han voltato le spalle,25da quando i loro padri uscirono dal paese d’Egitto fino ad oggi.

Isaia 1:15 e 66:3

Nei passi seguenti il Signore manifesta il suo ribrezzo verso chi si macchia le mani di sangue compiendo sacrifici in Suo nome.

Isaia 1:15

15Quando stendete le mani,
io allontano gli occhi da voi.
Anche se moltiplicate le preghiere,
io non ascolto.
Le vostre mani grondano sangue.

Isaia 66:3

3Uno sacrifica un bue e poi uccide un uomo,
uno immola una pecora e poi strozza un cane,
uno presenta un’offerta e poi sangue di porco,
uno brucia incenso e poi venera l’iniquità.
Costoro hanno scelto le loro vie,
essi si dilettano dei loro abomini;

Questi passi, anche se non strettamente correlati al fatto che Gesù fosse vegetariano fanno però intendere il rispetto, insito nel Cristianesimo, verso la vita di qualsiasi essere vivente.

Gesù, il buon pastore

Gesù viene spesso paragonato al buon pastore, nel Vangelo secondo Giovanni per esempio, che sacrifica la vita per le sue pecorelle.

Giovanni 10:1

1«In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante.

Il rispetto del Nazareno verso la vita anche del più umile degli animali è anche descritto nel Vangelo secondo Matteo.

Matteo 10:29-31

Anche la vita di un passero è importante agli occhi di Dio.

29Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. 30Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; 31non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!

Prove a sostegno che Gesù NON era vegetariano.

Il sogno di Pietro

Negli Atti degli apostoli è descritto un sogno avuto da Pietro in cui all’apostolo viene presentato dal cielo un gran lenzuolo sul quale giacevano animali di ogni specie.

Atti degli Apostoli 10:11-16

11vide il cielo aperto e un oggetto che scendeva, simile a una grande tovaglia, calata a terra per i quattro capi. 12In essa c’era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli del cielo. 13Allora risuonò una voce che gli diceva: «Coraggio, Pietro, uccidi e mangia!». 14Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di profano o di impuro». 15E la voce di nuovo a lui: «Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano». 16Questo accadde per tre volte; poi d’un tratto quell’oggetto fu risollevato nel cielo.

Un passo da cui si può dedurre che Dio non consideri peccato uccidere animali con lo scopo di cibarsene. Soprattutto si può capire come nessuno degli esseri da lui creati possa essere considerato impuro.

Da specificare che Pietro non uccide alcun animale nonostante l’invito fosse stato ripetuto tre volte. Tuttavia egli mise in pratica l’insegnamento ricevuto da Dio accettando più tardi l’invito a cena di un centurione pagano, cosa vietata dalle norme ebraiche.

Atti degli apostoli 10: 28-29

28e disse loro: «Voi sapete che a un Giudeo non è lecito aver contatti o recarsi da stranieri; ma Dio mi ha mostrato che non si deve chiamare profano o impuro nessun uomo.29Per questo, quando mi avete mandato a chiamare, sono venuto senza esitare. Vi chiedo dunque per quale ragione mi avete mandato a chiamare».

Matteo 15:11

Il testo tratto dal Vangelo secondo Matteo recita così:

Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l’uomo!

Da questo testo si evince che non importa di cosa ci si cibi ma più che altro come ci si comporti e cosa si dica.

Gesù ha mangiato pesce!

Il Nazareno, in alcuni passi del Vangelo pare abbia egli stesso mangiato pesce. Oltre al miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci (unico miracolo insieme alla Resurrezione ad essere presente in tutti e quattro i Vangeli) Gesù pare abbia consumato pesce anche in altre occasioni.

Luca 24:41-43

Nel Vangelo secondo Luca si afferma che Gesù abbia mangiato pesce dopo la resurrezione:

Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

Conclusioni

In questo articolo ho voluto citare soltanto le fonti classiche e meno soggette a fraintendimenti e falsificazioni.

Non ho voluto citare invece né La storia ecclesiastica di Eusebio da Cesarea, in cui si menzionava che Giacomo, fratello di Gesù, fosse vegetariano, né la Demonstratio Evangelica dello stesso autore, in cui si asseriva che tutti gli apostoli tendevano a evitare vino e carne.

Anche nelle Omelie pseudo-cristiane si parla di dieta vegetariana. In questo testo cristiano-giudeizzante molto antico è vietato espressamente mangiare carne.

Il Vangelo esseno della Pace, testo in cui è descritto un Gesù vegetariano e animalista, è un testo troppo controverso affinché possa essere utilizzato nel formulare un giudizio oggettivo.

Lo stesso vale per il Vangelo dei Dodici, testo apocrifo dai contenuti prettamente animalisti. In questo caso il testo originale è andato perduto ed esso compare soltanto in alcune testimonianze da parte dei Padri della Chiesa.

Tuttavia, anche volendo annoverare i suddetti testi nell’elenco delle prove che Gesù fosse o non fosse vegetariano si arriverebbe alla conclusione che le notizie giunte fino a noi riguardo la vita di Gesù sono troppo frammentarie, lacunose e contraddittorie tra di loro da rendere impossibile ricostruire con esattezza ciò che Egli abbia fatto e detto. Lo stesso quindi vale per la dieta che egli seguiva. Non si può sapere con esattezza se Gesù sia stato vegetariano o no.

Quello di cui però possiamo essere certi è il rispetto che Gesù nutriva per ogni singola forma di vita. Questo è molto importante e sta alla base della scelta etica di chi evita di mangiare carne, uova, latte e derivati. La scelta di una dieta vegana infatti è dettata proprio dal principio che tutto ciò che genera sofferenza in un essere vivente vada evitato. Alcuni la ritengono una scelta karmica ma in essa si possono ritrovare anche alcuni principi base del Cristianesimo.